LE FIGURE PROFESSIONALI DI INTERPRETE DI FIERA ED HOSTESS/STEWARD DI STAND.

     

Dopo la conclusione della recente edizione della fiera internazionale per la ricerca e produzione chimica “ACHEMA 2024”, – Francoforte (Germania), alla quale ho partecipato in qualità di interprete, come già in altre edizioni passate, ne approfitto per condividere alcune riflessioni sulla differenza fra i ruoli di interprete di trattativa e quello di hostess di stand, due figure professionali molto utilizzate nell’ambito di questo tipo di manifestazioni. 

Personalmente, sono particolarmente affezionata alla suddetta manifestazione e alle fiere in generale, per l’ambiente dinamico ed internazionale nel quale ci si trova ad operare, e soprattutto trovo stimolante affiancare i miei clienti come interprete, nei vari incontri previsti nei loro programmi.
L’unico rammarico, è che a parte i clienti con i quali ho consolidato un rapporto di fiducia e collaborazione abituale sia per l’interpretariato che per il servizio traduzioni, che esula quindi dalla partecipazione a questo tipo di eventi, spesso mi trovo a proporre una collaborazione linguistica che viene sottovalutata, oppure confusa con quella dell’hostess/steward di stand.
Perciò tengo a sottolineare quale sia il valore aggiunto di un supporto linguistico professionale nelle fiere di settore, che sono di solito eventi talmente famosi e pubblicizzati da attrarre moltissimo pubblico estero. Le fiere sono anche un’occasione d’oro per le aziende per consolidare i rapporti con i clienti e gettare le basi di nuove collaborazioni proficue. Sia che un’azienda abbia già rapporti internazionali consolidati, sia che desideri affacciarsi al mercato estero, essere affiancati da un interprete che possa trasmettere il messaggio aziendale in modo sicuro e professionale è sempre un valore aggiunto. Infatti, se l’azienda già collabora con l’estero, la fiera spesso è l’occasione in cui finalmente lo staff avrà la possibilità incontrare di persona fornitori e clienti con cui di solito scambia soltanto telefonate o e-mails. Se invece l’azienda si apre per la prima volta al mercato estero, sarà importante garantire una comunicazione efficace e professionale che porti risultati concreti nell’ampliamento del mercato. 

La modalità di interpretazione tipica della fiera è definito “di trattativa”, in cui il discorso viene tradotto dall’interprete dalla lingua di partenza nella lingua dell’interlocutore, e viceversa, senza bisogno di cabine ed auricolari. Questo perché la necessità più comune è quella di tradurre un dialogo tra due persone o un piccolo gruppo di persone garantendo una certa flessibilità, nel caso ci si debba spostare nello spazio per mostrare gli oggetti esposti, oppure raggiungere un luogo più tranquillo dove parlare dei dettagli di un accordo. Inoltre, in concomitanza con le fiere, spesso vengono organizzati eventi collaterali in cui si ha l’occasione di incontrare clienti, fornitori e clienti stranieri anche in location extra-fiera. Anche in questo caso, l’interprete potrà affiancare l’azienda in momenti informali come cene e altri eventi organizzati dall’azienda stessa, o alle quali si è invitati.
In caso di fiere all’estero, l’interprete potrà accompagnare I rappresentanti dell’azienda durante l’intera trasferta, fornendo supporto linguistico anche nelle comunicazioni con gli organizzatori della fiera e nelle situazioni di viaggio.

Talvolta le aziende ricercano una figura professionale che parli le lingue straniere fluentemente, e che abbia determinate caratteristiche fisiche, indossi una divisa e si occupi dell’accoglienza allo stand, alla quale offrire un compenso da hostess, ma questo ruolo è diverso dal quello descritto precedentemente. La differenza tra hostess/steward ed interprete è che ai primi è richiesta una conoscenza della lingua straniera sufficiente ad accogliere gli ospiti stranieri allo stand e a distribuire materiali promozionali; non sono tenuti a conoscere nel dettaglio l’azienda dalla quale sono stati ingaggiati e, non essendo soggetti al segreto professionale, probabilmente non verranno condivise con loro informazioni riservate.
Invece, l’interprete è un professionista al quale è richiesta una preparazione specifica e un’alta competenza di traduzione e mediazione culturale. È soggetto al segreto professionale, e per questo è coinvolto in situazioni in cui il livello di tecnicismo e riservatezza è più elevato, come le trattative commerciali e la stipula di contratti. L’interprete si preparerà prima della fiera, informandosi sull’azienda e sul settore specifico e supporterà anche come mediatore culturale per mettere a loro agio i tuoi ospiti stranieri ed evitare scivoloni dettati dalle differenze culturali.

Solitamente, se l’azienda espone, avrà bisogno di entrambe le figure, hostess/steward ed interprete, ma i ruoli saranno ben distinti.
Anche nel caso in cui si partecipi ad una fiera senza esporre, ingaggiare un interprete che accompagni negli incontri con clienti e fornitori è una scelta vincente, per avere al proprio fianco un professionista qualificato e riservato, come nel caso dell’incarico da me ricoperto di assistenza linguistica per Syntech International Srl, durante gli incontri con I clienti in occasione di “ACHEMA 2024”,